“La mente oltre la nebbia – I disturbi neuro cognitivi in Liguria”, un convegno con esperti al San Martino di Genova

“La mente oltre la nebbia – I disturbi neuro cognitivi in Liguria”, un convegno con esperti al San Martino di Genova

“La mente oltre la nebbia – I disturbi neuro cognitivi in Liguria” è il titolo del convegno in programma domani, lunedì 27 novembre, a partire dalle ore 9 presso la sala Conferenze DIMI presso l’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova (viale San Benedetto XV, 6) a Genova. Interverranno, tra gli altri, il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti (ore 11.30) l’assessore regionale alla sanità Angelo Gratarola, il Direttore Generale di Alisa Filippo Ansaldi, il coordinatore della rete regionale demenze Ernesto Palummeri, medici, docenti universitari ed esperti sul tema delle demenze e dei disturbi neuro cognitivi.

Sarà l’occasione per affrontare e approfondire i temi e legati alle sindromi note sotto il nome di “demenze” e che rappresentano una vera sfida dei sistemi di tutela sanitaria e sociale. Le persone affette da queste patologie, infatti, non manifestano bisogni che riguardano esclusivamente l’aspetto clinico ma, proprio perché queste forme coinvolgono le funzioni superiori del nostro sistema nervoso, i bisogni sono anche di natura sociale, psicologica, etica e legale.

La Liguria, territorio con gli indici di vecchiata più elevati d’Europa, è pertanto particolarmente interessata essendo tali patologie correlate all’invecchiamento. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità le persone affette da disturbi neuro cognitivi nella nostra Regione sono oltre 38 mila ed essendo necessario assistere anche i caregiver che devono dedicarsi h24 all’assistito, la platea di persone di cui farsi carico circa 75 mila persone.

“La nostra Regione – affermano Giovanni Toti Presidente di Regione Liguria e Angelo Gratarola assessore alla sanità – è stata tra le prime a varare uno specifico Piano Regionale Demenze che è oggi in fase di attuazione e di completamento con la creazione di centri per i disturbi cognitivi (CDCD). Questi centri hanno una funzione di presa in carico complessiva, dalla diagnosi al trattamento fino al coordinamento di tutte le attività territoriali e ospedaliere rivolte a rispondere ad un’ampia gamma di bisogni. Ulteriori azioni legate alla presa in carico sono previste dal piano sociosanitario 2023-2025 che la Liguria ha recentemente approvato e riguardano in particolare la costituzione di strutture dove il paziente e il caregiver possano trovare tutte le risposte ai loro bisogni”.

“Nel Piano – spiega Filippo Ansaldi Direttore Generale di Alisa – viene proposto il ‘Modello di Cura Globale’ per le persone affette da questa patologia ed i loro familiari, con lo scopo di fornire in un unico punto del territorio un sistema di risposte a tutti i loro bisogni: la diagnosi, i trattamenti, lo sportello di disbrigo pratiche sanitario-sociale-legale, i punti di incontro e di confronto, le strutture residenziali e semi residenziali, con personale specializzato”.

“In questo convegno – aggiunge Ernesto Palummeri coordinatore della rete regionale demenze della Liguria – vogliamo mettere in luce le attività che sono state portate avanta dalla rete, i risultati raggiunti e quello che c’è ancora da fare: in particolare, le attività di prevenzione messe in campo nella nostra regione dovranno essere ulteriormente incrementate in quanto è ormai dimostrato dalla letteratura scientifica, che possono ridurre di circa il 30% l’incidenza di tali patologie”.